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La Fiera di Pordenone diventa piattaforma internazionale per il dialogo tra imprese, istituzioni e ricerca nel mondo del vino.

R.I.V.E. 2025 porta ricerca e innovazione al centro della filiera vitivinicola

Dal 5 al 7 novembre 2025 Pordenone diventa la capitale internazionale della filiera del vino. I padiglioni della Fiera di Pordenone si preparano ad accogliere la quinta edizione di R.I.V.E. – Rassegna Internazionale di Viticoltura ed Enologia, appuntamento ormai consolidato che riunisce il meglio della filiera vitivinicola, “dalla vite al vino”. L’ingresso è gratuito e riservato agli operatori: cantine, enologi produttori di vino. Basta registrarsi nel sito www.exporive.com. Nata nel 2017, la rassegna si è imposta in breve tempo come una delle manifestazioni più complete e specializzate del settore. Alla base c’è l’organizzazione di Pordenone Fiere, in collaborazione con FEDERUNACOMA e FEDERACMA, due realtà di primo piano nel comparto delle macchine agricole. A sostegno dell’evento anche ci sono anche ITA – Italian Trade Agency, e Assoenologi, l’associazione nazionale che rappresenta i tecnici della viticoltura e dell’enologia e CAI Agromec, l’unione delle Associazioni a cui aderiscono le imprese di meccanizzazione agricola che svolgono l’attività̀ del contoterzismo. Banca 360 FVG e Banca di Credito Cooperativo Pordenonese e Monsile, due istituti bancari leader nel territorio, sostengono la manifestazione che ha come partner istituzionali la Regione Autonoma FVG, ERSA (Azienda Regionale per lo sviluppo Rurale) e la Camera di Commercio di Pordenone e Udine. Una rete di collaborazioni che testimonia la capacità della fiera di parlare a un pubblico globale senza perdere le radici locali.

 

Le dichiarazioni

«Sono molto soddisfatto del percorso che R.I.V.E. sta compiendo - dichiara Renato Pujatti presidente di Pordenone Fiere -. Con ogni edizione confermiamo l’impegno e la qualità che da sempre contraddistinguono Pordenone Fiere. R.I.V.E. non è solo una rassegna, ma una piattaforma che valorizza la filiera vitivinicola nel suo insieme: viticoltura, innovazione tecnica, sostenibilità e internazionalizzazione. In particolare, evidenzio come l’edizione più recente abbia segnato un salto di qualità: un numero crescente di espositori, una partecipazione da regioni italiane ad alto valore vitivinicolo ma anche dall’estero, e un’offerta tecnico-scientifica che ha suscitato attenzione reale nel settore. Pordenone Fiere, insieme ai partner organizzativi Federunacoma e Federacma, ha scelto un palcoscenico molto prestigioso come quello di Agrilevante per presentare la 5ª edizione di R.I.V.E. Il nostro obiettivo è che R.I.V.E. continui a crescere, consolidandosi come riferimento europeo, stimolando il dialogo, la ricerca e le collaborazioni tra imprese, istituzioni e operatori. Siamo convinti che investire in tecnologia, formazione e sostenibilità sia la strada giusta per affrontare le sfide future e promuovere il “made in Italy” vitivinicolo nel mondo- conclude Pujatti.»

 

"La viticoltura di oggi e di domani ha bisogno di soluzioni concrete, di tecnologia applicata, ma anche di visione strategica e dialogo tra tutti gli attori della filiera – dichiara Andrea Borio, presidente di Federacma, Federazione Confcommercio delle associazioni nazionali dei servizi e commercio macchine agricole, operatrici e da giardinaggio –. Per questo crediamo fortemente in R.I.V.E., che non è solo una vetrina di eccellenze meccaniche e tecniche, ma un luogo in cui si costruisce il futuro del comparto vitivinicolo, valorizzando l’innovazione, la sostenibilità e la formazione. Come Federacma siamo orgogliosi di contribuire alla crescita di una manifestazione che coniuga l’identità agricola del nostro Paese con le sfide globali della competitività, dell’ambiente e della qualità produttiva. La presenza di robot, droni, tecnologie 4.0 e momenti di confronto qualificato conferma che il futuro del vino passa anche da qui: dall’incontro tra impresa, ricerca e territorio”.

 

“L’esposizione RIVE è una realtà importante nel panorama fieristico italiano e internazionale perché è un’occasione promozionale e di business sempre più accreditata, ma prima di tutto perché è davvero un evento ‘di filiera’- il commento di Simona Rapastella, Direttore Generale FederUnacoma- La rassegna nasce dalla consapevolezza che il settore vitivinicolo è strettamente integrato, e che va raccontato in tutte le sue fasi, dalla coltivazione alla raccolta, dal trasporto fino alla vinificazione e al mercato. Le filiere vitivinicole italiane sono molto pregiate, e come costruttori di macchine siamo orgogliosi di ricordare - in un contesto specialistico come quello di RIVE - come all’origine di un grande vino c’è sempre una grande tecnologia”.

 

“La quinta edizione di R.I.V.E. rappresenta un appuntamento di fondamentale importanza per il tessuto produttivo vitivinicolo della nostra regione- lo afferma Stefano Zannier, Assessore alle Risorse Agroalimentari, Forestali e Ittiche della Regione Friuli-Venezia Giulia -. Si tratta di un salone che, grazie al suo crescente appeal, è ormai un punto di riferimento non solo per il Nord-Est ma anche a livello nazionale e internazionale, come dimostrano le presenze di visitatori provenienti anche dall’estero. La scelta di Pordenone è particolarmente significativa: qui la viticoltura è protagonista per dimensioni, volumi e qualità dei prodotti e dei produttori. Disporre di un salone specializzato che sappia mettere in mostra il meglio delle innovazioni e dei servizi a supporto delle imprese rappresenta un valore aggiunto per l’intero sistema produttivo. Accanto all’area espositiva, la proposta convegnistica e il programma tecnico aggiungono ulteriore valore, offrendo strumenti concreti al mondo imprenditoriale. Sono convinto che questa formula sia vincente e che, nel prossimo futuro, R.I.V.E. saprà crescere ulteriormente consolidando il proprio ruolo di riferimento per il settore” – conclude Zannier.

 

Il cuore produttivo del Nordest

La scelta di Pordenone non è casuale: il Nordest italiano è tra le aree europee a più alta vocazione vitivinicola. Da qui arriva circa un quarto della produzione vinicola nazionale, trainata da un settore vivaistico, il territorio è leader mondiale nella produzione della barbatella, e da un brand che non ha bisogno di presentazioni: il Prosecco, ambasciatore del Made in Italy nel mondo. La vendemmia 2025 dovrebbe portare una produzione totale di vino e mosto in Italia pari a ≈ 47,4 milioni di ettolitri con un incremento del +8% rispetto al 2024. Il Veneto resta la regione con la produzione maggiore in Italia, con oltre 10,6 milioni di ettolitri nel 2024, coprendo oltre un quinto della produzione nazionale. Per la vendemmia 2025 si stima una crescita del +2% rispetto al 2024.Friuli-Venezia Giulia produce molto meno in termini assoluti rispetto a Veneto, ma è comunque tra le regioni con produzione significativa, e nel 2025 dovrebbe crescere più che il Veneto in termini percentuali (+10% rispetto al 2024). Trentino-Alto Adige ha una produzione più contenuta, ma anch’essa è in aumento nel 2025 (+9%).

 

Una fiera che cresce

L’edizione 2025 si preannuncia da record, con oltre 300 marchi espositori distribuiti in 8 padiglioni per un totale di 28.000 metri quadrati. Rispetto al 2023, la fiera cresce con un padiglione in più e un aumento di oltre il 20% degli espositori. Dopo i 10.000 visitatori dell’ultima edizione, l’obiettivo è ora quello di ampliare ulteriormente il pubblico, puntando su una partecipazione sempre più internazionale, in particolare dai Balcani e dall’Europa orientale, aree sempre più interessate alle tecnologie e al know-how italiani nel settore enologico.



Oltre l’esposizione: formazione e innovazione

Non solo stand e incontri commerciali: il cuore pulsante della rassegna sarà, ancora una volta, il programma culturale e scientifico e l’innovazione. Enotrend, in collaborazione con Fondazione Friuli, proporrà oltre trenta appuntamenti tra seminari, workshop e convegni. Motore e cuore scientifico di questo “evento nell’evento” è il comitato tecnico-scientifico guidato dal prof. Attilio Scienza e composto da studiosi provenienti da qualificati istituti di ricerca e prestigiose università italiane, incaricato di definire i temi, i programmi e i contributi degli incontri che affiancano l’esposizione commerciale di R.I.V.E. Il palinsesto di Enotrend 2025 affronterà temi di grande attualità, spaziando dalla ricerca scientifica alla sostenibilità, fino alle nuove tecnologie applicate al vigneto e alla cantina. Tra i momenti più significativi, sono previsti un confronto tra giovani imprenditori vitivinicoli provenienti da diverse regioni italiane, che condivideranno esperienze e visioni sul futuro del settore, un dibattito sui nuovi disciplinari e sui vigneti resistenti, e un incontro dedicato all’incertezza che oggi caratterizza il mondo del vino, con l’intento di offrire strumenti di analisi e spunti utili agli operatori della filiera. Con Dynamic R.I.V.E. i visitatori potranno assistere dal vivo a dimostrazioni di robotica e droni al servizio della viticoltura di precisione. All’interno di un vigneto ricreato all’interno dei padiglioni fieristici i visitatori potranno avere un vero assaggio di Viticoltura 4.0, che mostra come l’innovazione stia cambiando radicalmente il lavoro nei campi.

 

Un premio per guardare avanti

Tra le novità dell’edizione 2025 spicca il debutto del Premio R.I.V.E. per l’Innovazione in Viticoltura ed Enologia. L’iniziativa intende valorizzare le proposte più all’avanguardia degli espositori, premiando tecnologie e progetti che sappiano coniugare produttività, sostenibilità e capacità di adattamento al cambiamento climatico. Una sfida che oggi riguarda da vicino tutto il settore e che R.I.V.E. vuole mettere al centro del dibattito.

 

Un settore strategico per l’Italia

Con un giro d’affari che vale miliardi di euro e un export in costante crescita, dazi permettendo, il vino resta uno degli asset fondamentali dell’economia italiana. Manifestazioni come R.I.V.E. hanno il merito di offrire non solo uno spazio di confronto commerciale ma anche una piattaforma di riflessione su come mantenere competitivo un settore che è insieme tradizione e innovazione, cultura e business. Tre giorni di incontri, scoperte e relazioni internazionali attendono dunque gli operatori del comparto a Pordenone. Perché R.I.V.E. non è soltanto una fiera, ma un vero e proprio laboratorio sul futuro del vino.

 

R.I.V.E. – Rassegna Internazionale Viticoltura Enologia

🗓️ 5, 6, 7 novembre 2025
📍 Fiera di Pordenone
🕘 Orario: 9.00 – 18.00
🎟️ Ingresso gratuito con registrazione
🌐 www.exporive.com

🗞️ Ufficio Stampa
Simona Maldarelli
📞 335 7024597
✉️ smaldarelli@fierapordenone.it

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